Frutta secca

Frutta secca


Coltiviamo Nocciole Tonda Gentile delle Langhe in territorio ad indicazione geografica protetta.
Le commercializziamo sia fresche intere che sgusciate in confezioni sottovuoto.

Nocciole t.g.l. intere – Confezioni da 1 kg, 10 kg, 25 kg
Nocciole t.g.l. sgusciate – Confezioni da 250 g, 1 kg, 1.5 kg, 3 kg, 10 kg, 25 kg
Nocciole t.g.l. tostate – Confezioni da 80 g, 100 g, 200 g, 1 kg, 1.5 kg, 3 kg, 10 kg, 25 kg

Nocciola

La nocciola Tonda Gentile Trilobata è strettamente legata al nostro territorio e fa parte della nostra identità culturale. Nei nostri campi ne crescono più di duemila alberi, alcuni appena piantati ed altri vecchi di diversi decenni, frutto del lavoro dei miei nonni e di mio padre.

Vanno ad occupare quei terreni che data la pendenza non sono idonei per le colture ortive, e sono distribuite su diversi appezzamenti, in proprietà ed in affitto, nei comuni di Fossano, Bene Vagienna e Trinità.

Ho scelto la forma di allevamento più spontanea, visto il portamento arbustivo della pianta di nocciolo e nei miei corileti (noccioleti) ogni pianta è un cespuglio con 6-10 branche che si sviluppano fino ai 4-5 metri d’altezza.

Il sesto d’impianto è ampio, per permettere la giusta irradiazione solare alle foglie, e tra le piante c’è uno spazio di 5 metri x 5.
La potatura è limitata allo stretto necessario, per permettere il naturale sviluppo alla pianta, garantendone un’adeguata produttività. Si tagliano manualmente i polloni, due volte l’anno, senza impiego di disseccanti.

La concimazione è organica, con vermicompost o stallatico e l’inerbimento del corileto è totale, con erbe spontanee arricchite con un miscuglio di leguminose e graminacee, e viene sfalciato di frequente.

L’unico trattamento che effettuo è con lo zolfo in primavera, per limitare lo sviluppo di malattie fungine e contemporaneamente contenere l’eriofide che danneggia le gemme.

Il controllo di insetti dannosi, come cimici o balanino, è lasciato ai predatori naturali, che abbondano nei nostri noccioleti e che ospitiamo in nidi artificiali e siepi piazzati apposta per loro nei pressi dei frutteti.

La raccolta si fa a fine agosto-inizio settembre, quando tutte le nocciole sono a terra: vengono rastrellate a mano in andane e aspirate con una macchina che permette di pulirle da foglie e terra.

Si procede ad una seconda raccolta manuale, contemporaneamente alla spollonatura autunnale, in cui si raccolgono le ultime cadute e quelle infilate tra i rami e dimenticate nel primo passaggio.

Le nocciole raccolte sono stese al sole ad asciugare, e passate in una macchina pulitrice per scartare quelle vuote e i residui di terra o pietre, prima di essere stoccate in cassoni in magazzino.

Con la calibraura selezioniamo le più grosse che vengono vendute intere, e le misure minori, che vengono lavorate.
L’impianto di sgusciatura ci permette di ottenere nocciole sgusciate e intere che vengono controllate una ad una prima di essere distribuite, per scartare eventuali frutti inidonei.

Procediamo poi alla tostatura in forno, alla spellicolatura manuale ed infine confezioniamo ed etichettiamo i nostri pacchetti che attualmente sono distribuiti in Italia e Francia.

Una parte del raccolto è usato nelle nostre preparazioni in agriturismo, dove guarniscono insalate, primi, arrosti e ovviamente la nostra strepitosa Torta di nocciole, senza farina e accompagnata allo zabajone.